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Dazio Vecchio

Oggi una rovina, un tempo era una dogana che fruttava lauti introiti a chi la gestiva.

Con l’apertura della nuova strada attorno al 1350, che sostituiva il percorso che passava dal Dazio Antico e da Piana Selva, fu costruito un edificio munito di cancello (dove ci troviamo ora) per controllare i passaggi e la merce trasportata. Venivano riscossi i dazi sulla merce e i pedaggi sul numero di animali da soma o sulle persone in transito. Di questi introiti, una parte chiamata “forletto” copriva i costi di manutenzione della strada.

Nel 1441 il Canton Uri costruì un altro edificio con funzioni di sosta e di ospizio. Gli introiti del Dazio Vecchio e, a partire dal 1561, quelli del Dazio Grande, erano molto importanti per il Canton Uri: nel 1790, circa ⅓ delle entrate di questo Cantone proveniva dal Dazio Grande.

I dazi e i pedaggi al Dazio Vecchio venivano riscossi in angster moneta allora in uso in Svizzera e che fu battuta in alcuni Cantoni fino al 1850 circa. Il costo del pedaggio dipendeva dagli animali e dalle persone di passaggio.

Informazioni pratiche

Accesso al percorso
Ci sono 4 punti di entrata segnalati da un pannello informativo generale:

  • Dazio Grande, a Rodi-Fiesso
  • Prato-Leventina paese
  • Bedrina, a valle della torbiera della Bedrina
  • Torbiera Dalpe, a monte della torbiera nel Comune di Dalpe.

La zona è raggiungibile con i mezzi pubblici: in treno fino a Faido o Airolo e poi con l'autobus postale fino a Rodi-Fiesso, Prato Leventina o Dalpe.
» Orari per Prato Leventina

Ristorazione e alloggio
Nella zona è presente la locanda Dazio Grande a Rodi-Fiesso, dove è situata anche una stazione del percorso, e l'albergo ristorante Baldi, sempre a Rodi-Fiesso. Altri ristoranti e alberghi si trovano a Faido (7 km) e Airolo (13 km).
» www.daziogrande.ch
» www.hotelbaldi.ch
» Alberghi, ristoranti nella regione (local.ch)

Caratteristiche

Lunghezza:
6 Km
Durata:
3 ore di cammino (tempi di osservazione non considerati). Possibilità di proseguire la passeggiata nelle gole del Piottino.
Dislivello (massimo):
300m
Profilo altimetrico:
Cartina di riferimento:
1252 Ambri-Piotta 1:25'000

Contribuiamo a preservare la bellezza di questi posti:

  • rispettare le regole di comportamento nelle aree naturalistiche protette
  • non gettare rifiuti nell’ambiente
  • evitare di schiacciare i prati nelle zone agricole
  • non danneggiare i monumenti storici
Progetto promosso da:
Con il sostegno di: