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I segni del ghiaccio

Circa 20’000 anni fa una coltre di 1’000 metri di ghiaccio copriva il punto in cui ci troviamo. Il ghiacciaio occupava tutte le Alpi, la Valle Leventina e pure il Ticino fi no al Nord Italia! Solo le cime oltre i 3’000 metri, come il Pizzo Campo Tencia, emergevano come isole in un mare di ghiaccio.

Una valle di origine glaciale

La Valle Leventina è il risultato di un lento e lungo lavoro di smussamento ed erosione da parte dei ghiacciai prima e dei fiumi poi. I ghiacciai della Leventina e del Campolungo, con un movimento lento hanno creato la morfologia della valle e del Monte Piottino. Il fiume Ticino e i torrenti hanno poi fatto il resto, erodendo ulteriormente le rocce e creando la Gola del Piottino.

Tracce di ghiaccio

Le tracce del ghiacciaio sono ancora oggi visibili nella forma delle valli e del terreno. Molte colline sono, infatti, il risultato di depositi laterali o frontali dei ghiacciai chiamati “morene”. In questo punto del Monte Piottino si vedono anche tracce minuscole: le rocce prive di vegetazione riportano le striature del passaggio della lingua di ghiaccio e dei materiali che trasportava.

Come neve al sole

Nelle Alpi si assiste a un progressivo ritiro dei ghiacciai a causa dei cambiamenti climatici. Le misurazioni degli 8 principali ghiacciai ticinesi confermano il continuo scioglimento. Questo fenomeno può avere conseguenze concrete per la popolazione alpina per quanto riguarda la riduzione del permafrost e la sicurezza, ma anche sulle riserve d’acqua.

Indovinelli

  1. Riesci a vedere le tracce lasciate dal ghiacciaio 20’000 anni fa?

    Osserva le striature sulla roccia davanti a te, oppure la forma delle montagne che ti circondano.

  2. Perché sono importanti i ghiacciai alpini?

    Rappresentano una riserva di acqua dolce che si libera in estate; stabilizzano i versanti privi di vegetazione; assicurano una riserva utile per la produzione idroelettrica, per esempio in estati con poche precipitazioni e tanto sole.

  3. Cosa causa il cambiamento climatico?

    Le eccessive emissioni di gas a effetto serra generate dalle attività umane, in particolare l’uso di energia fossile (derivati del petrolio) e la deforestazione.

    Vedi le soluzioni

Informazioni pratiche

Accesso al percorso
Ci sono 4 punti di entrata segnalati da un pannello informativo generale:

  • Dazio Grande, a Rodi-Fiesso
  • Prato-Leventina paese
  • Bedrina, a valle della torbiera della Bedrina
  • Torbiera Dalpe, a monte della torbiera nel Comune di Dalpe.

La zona è raggiungibile con i mezzi pubblici: in treno fino a Faido o Airolo e poi con l'autobus postale fino a Rodi-Fiesso, Prato Leventina o Dalpe.
» Orari per Prato Leventina

Ristorazione e alloggio
Nella zona è presente la locanda Dazio Grande a Rodi-Fiesso, dove è situata anche una stazione del percorso, e l'albergo ristorante Baldi, sempre a Rodi-Fiesso. Altri ristoranti e alberghi si trovano a Faido (7 km) e Airolo (13 km).
» www.daziogrande.ch
» www.hotelbaldi.ch
» Alberghi, ristoranti nella regione (local.ch)

Caratteristiche

Lunghezza:
6 Km
Durata:
3 ore di cammino (tempi di osservazione non considerati). Possibilità di proseguire la passeggiata nelle gole del Piottino.
Dislivello (massimo):
300m
Profilo altimetrico:
Cartina di riferimento:
1252 Ambri-Piotta 1:25'000

Contribuiamo a preservare la bellezza di questi posti:

  • rispettare le regole di comportamento nelle aree naturalistiche protette
  • non gettare rifiuti nell’ambiente
  • evitare di schiacciare i prati nelle zone agricole
  • non danneggiare i monumenti storici
Progetto promosso da:
Con il sostegno di: