Ascoltiamo il bosco
Siamo abituati a interagire con ciò che ci circonda usando soprattutto il senso della vista. Ma c’è un mondo di altre sensazioni ed emozioni da scoprire! Sei pronto a provare?
A occhi chiusi
Qui accanto trovi un percorso sensoriale: seguilo in silenzio prestando attenzione ai sensi del tatto, dell’odorato e dell’udito. Togliti le scarpe e prova a percorrerlo ad occhi chiusi o bendato, magari con l’aiuto di qualcuno che ti tiene per mano. Sentirai tantissimi suoni che non avevi ancora notato: il fruscio del vento, il canto degli uccelli, lo scricchiolio di un ramo…
Prova a capire da dove provengono. Rilassati e respira a pieni polmoni, sentirai l’aria inebriarti di mille odori. Riesci a distinguerli? Puoi scoprire l’odore delle conifere, del muschio e della terra umida. Tocca le diverse cortecce, i muschi, i sassi… e sentirai nuove sensazioni.
Una pista personalizzata
Ti è piaciuto camminare scalzo sulla pista? Allora puoi sperimentare il bosco con tutti i tuoi sensi esplorandolo accompagnato da un amico che ti guida; dopo invertite i ruoli. Oppure puoi aggiungere un pezzo al percorso… magari piacerà anche alle persone che passeranno dopo di te!
Qualche spunto per costruirlo:
- Scegli materiali naturali che trovi qui nelle vicinanze e crea dei piccoli tratti omogenei con un materiale unico
- Puoi scegliere anche materiali che non per forza siano piacevoli al tatto, ma evita ad ogni modo gli oggetti appuntiti che potrebbero causare ferite
Puoi anche continuare a piedi nudi fino alla prossima stazione! Un buon esercizio per prestare più attenzione ai dettagli…
Animali dai superpoteri
Udito: grazie alle enormi orecchie e tramite gli ultrasuoni, l’orecchione riesce ad orientarsi e a scovare le prede anche in piena notte!
Emette ripetuti richiami non udibili dall’uomo e ascolta gli echi rifl essi per capire le distanze dagli ostacoli e farsi una vera e propria mappa sonora dell’ambiente che lo circonda.
Gusto: la mosca domestica degusta il cibo camminandoci sopra!
Possiede infatti dei ricettori chimici sulle zampe in grado di identifi care le sostanze commestibili durante i suoi spostamenti. Se quello che ha calpestato è buono allora non resta che darsi al banchetto!
Olfatto: le formiche usano una strategia tanto semplice quanto efficace per trovare la via più breve tra il nido e una fonte di cibo: comunicano tra di loro lasciando delle scie odorose. I percorsi più brevi o quelli più frequentati saranno dunque quelli più intensamente “profumati” e indicano alle altre formiche qual è la migliore strada da seguire.
Tatto: abile scavatrice, la talpa passa il suo tempo percorrendo estese gallerie sotterranee, trappole per le sue prede preferite: i lombrichi.
La vista è poco utile sottoterra; in compenso il muso, la coda e le zampe anteriori sono muniti
di particolari peli sensibili alle più piccole vibrazioni del terreno.
Assieme a odorato e olfatto la aiutano negli spostamenti, nella caccia e per sfuggire ai suoi predatori.
Vista: Il gheppio, rapace dal caratteristico volo stazionario, è capace di vedere i raggi UV riflessi dalle urine dei topi campagnoli. Una fortunata dote, che gli permette di capire in quali territori ha più possibilità di trovare il suo bottino!
