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Paesaggio della Media Leventina

Siamo su una roccia solida, come uno scoglio in mezzo alla valle. Dal Monte Piottino si gode di una bella vista sulla Media Leventina.

Modellato a freddo

Come in qualsiasi valle alpina, si riconoscono le tracce lasciate dal passaggio del ghiaccio e dell’acqua.
La forma della valle a “U” è il segno dell’erosione del ghiaccio, mentre l’acqua durante millenni ha scavato e trasportato materiale.

I segni del tempo e dell’uomo

Il paesaggio è anche un libro di storia da leggere. Oltre alla geologia e al rilievo che costituiscono l’ossatura del paesaggio, possiamo leggervi lo sfruttamento agricolo, risalente ai primi insediamenti nelle Alpi. Si vede anche lo sviluppo urbanistico degli insediamenti che nel secolo scorso hanno occupato superfici libere dedite all’agricoltura, e la crescita del bosco, voluta per motivi di protezione dalle valanghe o quale conseguenza dell’abbandono delle attività agricole.

Traffici

Nel fondovalle si concentrano molti assi di transito e da questo promontorio possiamo osservare la sovrapposizione tra epoche storiche: la strada cantonale, la ferrovia e l’autostrada. Sul versante troviamo i segni di collegamenti verticali tra il fondovalle e le montagne, ma anche una strada tra i villaggi posti a metà montagna. Osservando con attenzione si vede una fitta rete di sentieri e mulattiere. Pure il trasporto di energia lascia un segno con la linea ad alta tensione. La trasversale alpina è invece invisibile, perché corre sotto le montagne che sovrastano Faido, quasi sotto i nostri piedi.

Gli elementi del paesaggio

Il paesaggio può essere apprezzato come visione d’assieme, con i suoi colori e le sue atmosfere. Oppure è possibile scrutarlo cercando di riconoscere i luoghi, le cime delle montagne e isolare gli elementi che rendono un territorio diverso da un altro.

Usando il cannocchiale e la cartina cerca:

  • la stazione ferroviaria di Faido,
  • il nucleo di Calpiogna,
  • il Pizzo Campello (2’660 m s.l.m),
  • i segni dei ghiacciai,
  • i tralicci della linea di alta tensione.

Informazioni pratiche

Accesso al percorso
Ci sono 4 punti di entrata segnalati da un pannello informativo generale:

  • Dazio Grande, a Rodi-Fiesso
  • Prato-Leventina paese
  • Bedrina, a valle della torbiera della Bedrina
  • Torbiera Dalpe, a monte della torbiera nel Comune di Dalpe.

La zona è raggiungibile con i mezzi pubblici: in treno fino a Faido o Airolo e poi con l'autobus postale fino a Rodi-Fiesso, Prato Leventina o Dalpe.
» Orari per Prato Leventina

Ristorazione e alloggio
Nella zona è presente la locanda Dazio Grande a Rodi-Fiesso, dove è situata anche una stazione del percorso, e l'albergo ristorante Baldi, sempre a Rodi-Fiesso. Altri ristoranti e alberghi si trovano a Faido (7 km) e Airolo (13 km).
» www.daziogrande.ch
» www.hotelbaldi.ch
» Alberghi, ristoranti nella regione (local.ch)

Caratteristiche

Lunghezza:
6 Km
Durata:
3 ore di cammino (tempi di osservazione non considerati). Possibilità di proseguire la passeggiata nelle gole del Piottino.
Dislivello (massimo):
300m
Profilo altimetrico:
Cartina di riferimento:
1252 Ambri-Piotta 1:25'000

Contribuiamo a preservare la bellezza di questi posti:

  • rispettare le regole di comportamento nelle aree naturalistiche protette
  • non gettare rifiuti nell’ambiente
  • evitare di schiacciare i prati nelle zone agricole
  • non danneggiare i monumenti storici
Progetto promosso da:
Con il sostegno di: