Cave
Fatta eccezione per le cave di pietre naturali, l’estrazione mineraria è poco conosciuta alle nostre latitudini.
Sul Monte Piottino troviamo una testimonianza di archeologia mineraria legata all’estrazione e allo sfruttamento del minerale di quarzo.
Acciaio duro come la roccia
Le Officine del Gottardo, ancora oggi attive a Bodio, sfruttavano il minerale di quarzo di questa cava per produrre silicio puro e ottenere leghe utili nella produzione di acciai speciali. Lo sfruttamento della vena cominciò all’inizio del ‘900.
Al magazzino si aggiunse in seguito la teleferica per il trasporto del minerale verso la stazione di Rodi-Fiesso, che prima avveniva tramite carri, cavalli e slitte. L’edificio principale della cava è tuttora agibile, mentre le altre strutture si possono riconoscere soltanto dai resti al suolo. L’attività venne abbandonata nel 1943 quando subentrò la concorrenza di quarzi di maggior qualità e purezza provenienti dall’estero.
Le ricchezze del sottosuolo
La geologia distingue le rocce per durezza, composizione e origine. Lo stesso minerale, il quarzo per esempio, può essere presente in rocce molto diverse tra loro. La possibilità di estrarre le ricchezze del suolo dipende dalla concentrazione del minerale che si vuole utilizzare e dalla sua accessibilità.
Cristalli di quarzo
Il quarzo, composto da biossido di silicio (SiO2), è un minerale molto abbondante in natura, ma si trova nella forma di cristallo visibile ad occhio nudo solo a seguito di una formazione della roccia in condizioni di alta temperatura e forte pressione. Nello strato di roccia che affiora sul Monte Piottino troviamo una forte concentrazione di minerale
Indovinello
Quali dei seguenti prodotti minerari si estraevano in Ticino nei secoli scorsi? E oggi?
- Ferro
Sì, in particolare in Val Morobbia e Malcantone.
- Oro
Sì, in Malcantone.
- Argento
Sì, anche se poco, in Val Cadlimo.
- Rame
No, veniva importato fin dall’antichità.
- Sale
Non in Ticino.
- Diamanti
No, ma tanti cristalli.
- Petrolio
No, solo asfalto o scisti bituminosi (Meride e Arogno).
Oggi nessuno di questi prodotti minerari viene ancora sfruttato.
Elenco stazioni
Informazioni pratiche
Accesso al percorso
Ci sono 4 punti di entrata segnalati da un pannello informativo generale:
- Dazio Grande, a Rodi-Fiesso
- Prato-Leventina paese
- Bedrina, a valle della torbiera della Bedrina
- Torbiera Dalpe, a monte della torbiera nel Comune di Dalpe.
La zona è raggiungibile con i mezzi pubblici: in treno fino a Faido o Airolo e poi con l'autobus postale fino a Rodi-Fiesso, Prato Leventina o Dalpe.
» Orari per Prato Leventina
Ristorazione e alloggio
Nella zona è presente la locanda Dazio Grande a Rodi-Fiesso, dove è situata anche una stazione del percorso, e l'albergo ristorante Baldi, sempre a Rodi-Fiesso. Altri ristoranti e alberghi si trovano a Faido (7 km) e Airolo (13 km).
» www.daziogrande.ch
» www.hotelbaldi.ch
» Alberghi, ristoranti nella regione (local.ch)
Lunghezza: | 6 Km |
Durata: | 3 ore di cammino (tempi di osservazione non considerati). Possibilità di proseguire la passeggiata nelle gole del Piottino. |
Dislivello (massimo): | 300m |
Profilo altimetrico: |
Cartina di riferimento: | 1252 Ambri-Piotta 1:25'000 |
Contribuiamo a preservare la bellezza di questi posti:
- rispettare le regole di comportamento nelle aree naturalistiche protette
- non gettare rifiuti nell’ambiente
- evitare di schiacciare i prati nelle zone agricole
- non danneggiare i monumenti storici